Dopo le foto dell’impressionante calca di persone nei treni e metrò giapponesi durante gli orari di punta, eccovi un paio di video che mostrano chiaramente cosa intendevo per: i passeggeri vengono letteralmente “spinti” nei convogli dal personale delle stazioni.
Osservando questo filmato m’è tornata in mente la celebre frase pronunciata da Roberto Benigni nel film Johnny Stecchino: « se vai a Palermo, non toccare le banane! » e la domanda è sorta spontanea: cosa avrebbe detto Johnny se fosse stato tra i passeggeri del video? forse qualcosa tipo: « se vai in Giappone, non entrare nel vagone!(?) ».
Scherzi a parte, cliccate di seguito per guardare il secondo video.
Stanchi dei soliti tramezzini?
I ragazzi di Funky Lunch hanno pensato di dare un tocco di fantasia e simpatia ai famosi sandwich americani.
Lo scopo dichiarato dai fondatori del marchio non è solo estetico ma ben più pratico: incoraggiare i bambini a mangiare cibi generalmente meno graditi (tipo verdure e ortaggi) ma sicuramente salutari associandoli con fantasia al loro più classico spuntino.
Nei programmi futuri del gruppo c’è la speranza di realizzare a breve un libro con relative ricette e metodi di preparazione di questi colorati tramezzini ma nell’attesa ecco di seguito alcune foto d’esempio.
Un gioco di ombre e riflessi realizzato dagli abili mouse dei ragazzi di Worth1000.com una community web che fa del fotoritocco digitale il proprio pane quotidiano. Di seguito una piccola selezione di altri esempi di ombre e riflessi “taroccati”.
La designer Adrian Merz con la collaborazione di Cornelia Hess ha pensato di realizzare uno scenario davvero inusuale propabilmente per qualche spot pubblicitario o semplicemente come prova della propria fantasia e abilità da aggiungere al portfolio personale.
Fatto sta che ha puntato il salotto di casa, lo ha parzialmente svuotato e armatasi di tanta pazienza (e sicuramente tanto tempo) ha iniziato a tappezzare pareti, mobili e suppellettili con centinaia di Post-it bianchi. Poi ha posizionato la fotocamera in un angolo e ha iniziato ad effettuare una serie di scatti tra cui quello qui accanto realizzato lanciando in aria altri Post-it bianchi come fosse una nevicata. La foto in questione ha ispirato sicuramente il nome del servizio fotografico: Winter 1972.
Di seguito troverete una serie di foto del salotto prima, durante e dopo “l’addobbo”.
Durante gli orari di punta in Giappone e nello specifico in tutte le maggiori città del paese, il traffico ferroviario urbano e sub-urbano diventa così intenso che i passeggeri vengono letteralmente “spinti” nei convogli dal personale delle stazioni. Tale risulta la congestione nelle carrozze che le persone a bordo non hanno alcuna possibilità di movimento: altro che sardine! Per la cronaca gli orari di punta sono tra le 8 e le 9 del mattino e intorno alle 5 del pomeriggio quindi, qualora doveste trovarvi in Giappone e soffriate di claustrofobia, cercate di stare alla larga da treni e metropolitane in queste fasce orarie.
Tempo fa per realizzare un simpatico collage di foto digitali era indispensabile sapere usare un software di fotoritocco e di certo anche un esperto avrebbe impiegato almeno una decina di minuti per “incollare” assieme una manciata di foto. Immaginiamo il tempo e la fatica per realizzare un collage di decine e decine di foto… Oggi però grazie a Vincent Cheung e al suo Shape Collage creare uno splendido collage di foto sarà un vero e proprio gioco da ragazzi!
In passato avevo già visto foto di penne dipinte a mano ma sinceramente quando ho visto la galleria di Julie Thompson sono rimasto davvero sbalordito: cura dei particolari, tecnica sopraffina, scelta dei colori, insomma vere e proprie opere d’arte! E come avviene per molte opere d’arte anche queste, realizzate dall’artista originaria dell’Alaska, sono regolarmente in vendita in diverse gallerie d’arte americane. Di seguito troverete una serie di foto delle penne d’autore ma per maggiori informazioni, per visionare tutte le opere o per valutarne l’eventuale acquisto, vi rimando al sito ufficiale.
Dopo la colossale riproduzione di un Gundam in scala reale questo articolo forse farà un pò sorridere ma non potevo assolutamente tralasciare una notizia del genere.
Ebbene, madame e monsieur vi presento “Miss Gundam”, il gundam per signorine oppure, perchè no, il gundam signorina o se preferite il gundam un pò… “raffinato” (!?).
Si tratta probabilmente di una riproduzione giocattolo ma vistosamente “truccata”: tutta rosa e bianco, completamente ricoperta con pizzi, merletti, brillantini, glitter e fiorellini.
Forse gli amanti del genere questa volta storceranno il naso davanti ad una versione così glamour eppure potrebbe essere un’idea per una futura saga dei Gundam, pensate a qualcosa tipo Lady Gundam oppure Candy Gundam, L’incantevole Gundam o ancora Kiss me Gundam, che ne dite?
Talvolta il caldo estivo concilia il sonno ma non sempre possiamo concederci una bella “pennichella” quindi godiamoci almeno un pò di relax con questa raccolta di foto: date un’occhiata e ditemi se questi animali non sembrano davvero tra le braccia di Morfeo.
Un gruppo di persone si cimenta nella riproduzione dei suoni di un temporale con il solo uso delle mani e dei piedi! Il video è tratto da uno spettacolo del collettivo Perpetual Jazzile.
Stanchi dei soliti tramezzini?
Di seguito una piccola selezione di altri esempi di ombre e riflessi “taroccati”.
La designer Adrian Merz con la collaborazione di Cornelia Hess ha pensato di realizzare uno scenario davvero inusuale propabilmente per qualche spot pubblicitario o semplicemente come prova della propria fantasia e abilità da aggiungere al 
Per la cronaca gli orari di punta sono tra le 8 e le 9 del mattino e intorno alle 5 del pomeriggio quindi, qualora doveste trovarvi in Giappone e soffriate di 
Oggi però grazie a 
Di seguito troverete una serie di foto delle penne d’autore ma per maggiori informazioni, per visionare tutte le opere o per valutarne l’eventuale acquisto, vi rimando al 
Dopo la colossale riproduzione di un 
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