I pappagalli sono degli uccelli noti soprattutto per la straordinaria gamma e varietà di colori del loro piumaggio e per la particolare capacità sonora che permette loro di imitare suoni o addirittura la voce umana ma l’esemplare di questo video ha dimostrato di possedere ben altre capacità. Guardare per credere!
Il pappagallo in azione si chiama Kili e con le sue 20 performance consecutive ha stabilito un vero e proprio record. Ovviamente il merito va anche al suo abilissimo addestratore Michael. Per ulteriori informazioni, video e consigli su come addestrare il vostro pappagallino vi segnalo il Sito appositamente creato e gestito dallo stesso Michael.
Decisamente questa simpatica coppia di sposi ha interpretato alla lettera e contemporaneamente in maniera originale l’invito contenuto nella ormai celeberrima canzone “Waka Waka” percorrendo a ritmo di musica le vie del paese e trascinando nella loro allegra camminata uno stuolo di altrettanto entusiasti invitati. Bellissimo corteo nuziale e… auguri!!!
Il Dj ripreso in questo video ha sicuramente qualche anno in più della maggior parte dei suoi colleghi più giovani ma senza dubbio non gli mancano energie e tanta voglia di divertirsi.
Non c’è altro da aggiungere: allegria e simpatia allo stato puro!
Chissà quanti di voi in occasione dell’inizio dei mondiali di calcio 2010 si sono imbattuti nel video Nur Italien nicht! ( «Non importa chi vince la Coppa. Basta non sia l’Italia!») creato da un gruppo di comici tedeschi per canzonare la nazionale azzurra e l’Italia intera.
Nel suddetto video, infatti, la band non solo “gufava” la nazionale italiana ma marciava anche su molti luoghi comuni del nostro paese, con frasi tipo: «Pizza, pasta, mafia - Berlusconi. Questo ci basta, altro non vogliamo».
Ebbene, dopo la sconfitta in semifinale della nazionale tedesca contro quella spagnola (così come accadde nel 2006 contro gli azzurri), il nostro Gabriele Pellegrini, in arte Dado, ha deciso di rispondere per le rime con “Solo la Germania No”.
Eccovi anche il Link all’articolo del Corriere della Sera che fa riferimento alla canzone tedesca riportando la traduzione di alcune frasi compresa quella citata in precedenza.
Chi di voi ieri ha visto il programma tv “Quelli che il calcio” su Rai Due e conosce il gruppo inglese “Muse” sarà sicuramente rimasto a bocca aperta nel vedere i tre componenti del gruppo scambiarsi i ruoli durante l’esibizione in playback di “Uprising”. Ma ciò che ha reso lo scherzo del trio ancor più esilarante è senza dubbio il fatto che nessuno nello studio, tanto meno la conduttrice, ha notato l’accaduto anzi la stessa Ventura al termine dell’esibizione ha intervistato il “cantante” convinta che fosse lui la voce del gruppo. Che figura di… beeeep!!!
Inutile aggiungere che la notizia e il video hanno fatto subito il giro del mondo e sinceramente non vorrei essere nei panni della Ventura quando scoprirà di aver fatto una tale figuraccia.
Per la cronaca, nella foto qui accanto da sinistra a destra abbiamo: il vero cantante Matthew Bellamy, Christopher Wolstenholme il bassista e Dominic Howard il batterista.
Nel video li ritroviamo rispettivamente alla batteria, alla chitarra elettrica e al basso a cantare.
Durante le nozze, come di consueto, il cerimoniere suggerisce ai futuri sposi le parole da pronunciare per siglare il rito ma non sempre può bastare per evitare errori perchè l’emozione può giocare comunque brutti scherzi, talvolta divertenti come questo che vi propongo.
Il cerimoniere indica allo sposo (Andrew) di mettere l’anello al dito della sposa (Melissa) e gli suggerisce di pronunciare la seguente frase: «I, Andrew Paul Daniel … Do take Mellissa … To be my lawfully wedded wife» («Io Andrew Paul Daniel prendo te Melissa come mia legittima sposa»).
Qui viene il bello perchè Andrew, visibilmente emozionato, anzichè dire “lawfully” (ovvero: legittimamente) pronuncia la parola “wawfully” (termine americano usato in riferimento ad un dolce, il “waffle” anche noto col nome di Gauffre). L’ingenuo errore del futuro consorte scatena l’irrefrenabile ilarità di Melissa che finirà per contagiare un pò tutti e sicuramente anche voi.
Dopo le foto dell’impressionante calca di persone nei treni e metrò giapponesi durante gli orari di punta, eccovi un paio di video che mostrano chiaramente cosa intendevo per: i passeggeri vengono letteralmente “spinti” nei convogli dal personale delle stazioni.
Osservando questo filmato m’è tornata in mente la celebre frase pronunciata da Roberto Benigni nel film Johnny Stecchino: « se vai a Palermo, non toccare le banane! » e la domanda è sorta spontanea: cosa avrebbe detto Johnny se fosse stato tra i passeggeri del video? forse qualcosa tipo: « se vai in Giappone, non entrare nel vagone!(?) ».
Scherzi a parte, cliccate di seguito per guardare il secondo video.
Un gruppo di persone si cimenta nella riproduzione dei suoni di un temporale con il solo uso delle mani e dei piedi! Il video è tratto da uno spettacolo del collettivo Perpetual Jazzile.
Certo la bellezza non è il punto forte della donna che vedrete nel filmato di seguito ma abbiate pazienza, aspettate che cominci a cantare, resterete a bocca aperta!
Probabilmente per questioni legate ai diritti d’autore dell’ente televisivo ITV o per la massiccia richiesta da parte degli utenti, il video potrebbe risultare non disponibile
in tal caso, eccovi anche il link alla pagina ufficiale su YouTube: http://www.youtube.com/watch?v=9lp0IWv8QZY
La signora in questione si chiama Susan Boyle, ha 47 anni, fa la casalinga e vive da sola a Blackburn una cittadina del Lancashire (Regno Unito). Il video in questione è tratto da una puntata del programma televisivo Britain’s got talent che si occupa di selezionare talenti provenienti da tutto il territorio britannico. La prestazione canora della signora Boyle ha fatto letteralmente il giro del mondo e il video del suo provino è diventato in pochissimo tempo uno dei più visti sui migliori canali di video online.
“Sentire”: semplice apprendere informazioni dal mondo esterno attraverso la stimolazione degli organi di senso oppure capacità di provare sentimenti e reazioni emotive intime, che sbocciano dal profondo del nostro animo anche solo grazie a un sorriso? E seppure stabilissimo che la risposta esatta sia la prima, potremmo giurare in tutta sicurezza che “sentire” sia “udire” e che chi ode “senta davvero”? Forse quello che crediamo possa essere un vantaggio in più su chi non può udire , rappresenta, in realtà un ostacolo per la conquista di un bene ben nascosto e non a tutti accessibile. A voi il giudizio finale!
Il video è stato realizzato dai ragazzi dell’Urban Team con la tecnica dello Stop Motion o Passo Uno utilizzando una sequenza di più di 4500 fotografie.
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